pronti o non pronti, il via l’han dato.
e con la nostra piccola micra verde speranza carica carica di…
babà di tutte le taglie e dimensioni
rococò e mustacciuoli
scamorze affumicate e mozzarelle nel classico packaging da trasporto verso nord
caciocavalli sottovuoto
conserve, marmellate, miele
napisan (new entry) e scatolame vario
i baci e le attenzioni di lucia e tommì
e naturalmente micio (che durante il viaggio s’è pure sentito male e ha fatto pipì sulla valigia del niko)
siam partiti.
il niko e la franci per non farci troppo sentire la loro mancanza e renderci più dolce il rientro si son fermati a dormire una notte a milano.
e questa mattina dopo 10 giorni 10 di pioggia e vento abbiam rivisto il sole. e abbiamo risentito il freddo.
pedalando verso lo studio, con il berretto in testa che avevo dimenticato di possedere, mi si presenta un naviglio immobilizzato dal ghiaccio. e insieme a lui una paranza di lattine colorate e ferme, come piccoli iceberg, le cascatelle di via Darwin silenziose.
graPA in postazione.
2 Comments:
il capo qui, leccandosi le dita dal terzo babà, sostiene biascicando che non si tratti di dolce napoletano, bensì polacco... :-S
ma con chi mi toca faticare??
graPA
ohiii!
graPAAAA, sei tornata pure in formato bit!
ecchebello!
fa un pò strano una micra addobbata in terronia carica di mozzarelle e conserve e gatti con prevalenza di piemontesi..i tempi cambiano.
qui si è stati più o meno sempre con la postazione a portata di mano, s'è lavorato, mangiato e sostenuto le solite chiacchiere delle feste.
:-)
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