graPA addobbata,
ti lascio da due giorni e ti abbandoni ad una vita sfrenata di cdn
(sisì, ho imparato che le cene di natale a milano si indicano pure per acronimo, a certi livelli ecco),
di fctdn (sisì, questa la azzardo io e sta per 'feste condominiali terrone di natale'),
di programmi non-reality in tv con bessem!?
io invece,
viaggiavo e
in aereo,
ho dormito sotto l' effetto gradevole delle mie droghe legalizzate mentre una giovane ischitana mi raccontava di hostess acide come lo yogurt e di bufere sottomarine.
in taxi,
ho ascoltato di capitoni di quindici chili per il capodanno e deciso che non prenderò mai più un taxi a napoli.
in treno,
ho finto di dormire e però continuava, la signora di messina, a raccontarmi di come a nord si vive meglio e di come si affrontano 14 ore di treno dopo dieci anni di emigrazione.
ora qui,
tutto cosparso di bacilli influenzali attaccatami a milano da marcog (ehmm, c'era qualcosa da aggiungere o un capitolo da riparlarne in merito..ma poi sei partita per pollone..) e rinvigoriti dalla brezza napoletana in un giorno di shopping fotografico con daniele (sconvolgente, tra bancarelle di quartieri e offerte fnac) in moto.
ora in cucina,
rosi riempe cannoli e bignè e imbottisce la torta che in questo solsistizio cuspide tra sagittari e capricorni, è pure il compleanno di vin.
tra un pò nel salone,
thè con nic al quale dovrò spiegare perchè non posso andare alla festa a vino e muschi janchi di gius.

a foto:
vesuvio da via manzoni
pizza nel calderone di soccavo

GRApa, etcii, oggi manco blogspot và