s T o P a l t E l e v o t O

sconsigli per gli acquisti di due capre espiatrici

27 marzo 2006

Edimburgo, agosto 1997.

In un periodo non troppo creativo della mia vita (uscivo con un boy-scout, per descriverti con solo 2 parole il livello della mia autostima e del mio stato mentale all'epoca) decido che avrei passato le vacanze estive da sola, e che se quell'anno si poteva buttare in tutto, almeno avrei imparato qualcosa.
L'inglese, tiè (e chi conosce il mio fluent english sa che anche in questo fallii in quel caotico ‘97).

Decisi per la scozia di Braveheart, figurati! e conobbi un fracco di gente. specialmente sonia e paolo.
Sonia è spagnola e parla un inglese che capisco perfettamente. Se gli inglesi si sforzassero di parlare un po’ come lei, avrei risolto un bel problema.
Paolo è romano. Stessa cosa.

Nel tempo pre-mail e pre-cellulari (mò pare che scrivo che c’ho 80 anni) con Sonia ci si scriveva lunghe (se si considera che erano in inglese =) lettere, da Paolo ricevevo cartoline illustrate ogni estate. ma ecco, non in risposta alle mie. era come se giungessero da un altro pianeta sul quale non potevano arrivare le mie comunicazioni. Come quando gli annunciai che abitavo a Parigi e lui continuò ad utilizzare l’indirizzo dei miei, o quando gli diedi la mia mail, che lui neanche prese in considerazione. niente da fare. un filo sottile sottile erano le sue cartoline, e ogni volta che ne ricevevo una sorridevo contenta.

Poi arriva dicembre (questo dicembre) e Sonia mi comunica che passerà qualche giorno a Roma.
E, incredibile anche per lei, riesce a comunicare con Paolo via sms…! come dire che era riuscita a mandare un sms sulla mir!
Insomma la ragazza riuscì ad estorcergli una mail, che mi passò.
E io gli scrissi.

Metà dicembre 2005.

Fine marzo 2006 ricevo risposta.

SU MARTE C’È VITAAAAAAAAA!!

E mi si raccontano imprese eroiche, come il licenziamento da una scuola per “corruzione della gioventù cattolica”, di mirabolanti viaggi urbani con "mitica bicicletta Cinelli ultraquarantenne", di una "500 verde fregata, zottata, zincata, insomma rubata". Ed infine della presenza di qui a pochi mesi di un piccolo marziano nuovo di zecca!

Troppo felice :-)))))))

graPA, Ohilààààààààààààààààààààààààààà Paolooooooooooooooooooo!!!!

23 marzo 2006

cara graPA,
e mò ti becchi il post filosofico con sdrammatizzazione ipertestuale sul finale :)
Riflessione sull'identità, sulla morale e sulla libertà di infilare le calze a rete in una taglia 50; ma anche sui meccanismi di autodifesa che agiscono mediante l'attacco.

Quando Socrate venne condannato a morte mediante avvelenamento, un suo discepolo gli propose di evadere;
egli rispose "non farò nulla di immorale, ogni azione immorale è una violazione della verità".
Gandhi (quel gran paraculo...ma questa è altra storia) specificò che: "se ottengo la libertà attraverso mezzi impuri, la libertà è distrutta".
Gandhi è uno che credeva nella purezza dei mezzi. "Una vita morale è essenziale per praticare il satyagraha", diceva "Un uomo che non dice la verità e che non ama gli altri non ha diritto di praticare il satyagraha. Perciò, come ho già detto, la moralità è intimamente correlata al concetto di satyagraha".

Ma cos'è sta satygraha? Meno male che c'è wikipedia a colmare gli sconfinati oceani ignorati.
Si parla di non violenza; e ci vedo che spesso attacchiamo negli altri quello che non tolleriamo di noi, attaccare per non essere attaccati.
ognuno sa, ognuno fa, ognuno libero, ognuno uomo, ognuno ama. ognuno grapa*.

e dopo la parte inutile, ecco la parte dilettevole del post con i link commentati:

- capro, dimmi ti prego che è uno scherzo
- il nove aprile iosonoqui, e tu?
- se sei incerta segui qui.

n.b.
su questo blog, non si osservano le regole della par condicio eh? in ogni caso se proprio si volessero seguire..leggesi la seguente barzelletta
o ammirasi la seguente copertina

GRApa, assuddata nella magna grecia

* nell' accezione di capro espiatorio interno.

21 marzo 2006

In attesa che GRApella posti,
un intermezzo musicale in omaggio alla primavera.
Che in quale città più di questa vorremmo essere
a festeggiare l'equinozio?











graPA canalizzata

13 marzo 2006

finalmente ha trovato pane per i suoi denti, il caro vecchio eduà.

è dura combattere con elementi del calibro di picchio e giacomino, ma è riuscito a non sfigurare.

le lunghe notti passate insonni hanno portato i loro frutti.

graPS2

10 marzo 2006

ore 14.05, eccomi qua a fare i conti con le mie poche ansie. poche ma buone.
e non in piena notte, quando a differenza di te (post del 5 marzo - la notte) io dormo assai profondamente, ma in pieno sole.
ah.
tra un progetto finito sì e no, un test che mi mandano via mail e che dice prevedere la mia vita infinita come il mare, il sesso che praticherò macchiato come il caffè (qui è criptica la faccenda...) e mia sorella la persona con cui passerò i miei giorni migliori (chissà a cosa stavo pensando quando ho associato il suo nome al rosso), riaffiorano questi pensieri faticosi.
uh.
graPA, in un pomeriggio tra jacques brel e bill evans.

05 marzo 2006


GRApa, pig's day arrived, finally

graPAuluzza,
sono lieta di annunciare che il vincitore del festivàl dè fiori è uno che parla ai piccioni (il brano composto da Sirchia);
che questo è il programma della banda bassotti;
che questo invece è il programma della mortella;
che domani un porco morirà;
che vorrei ascoltare questa sulla rotonda di capo suvero;
che voglio andare a panama city, pechino, capo horn, dubai, istanbul, stalingrado, tokio, perth, acitrezza, sinai, gerusalemme, aleppo, atlantide...
che i negroni nel posto fescìon di lamezia (si, si) non bastano a stordire i pensieri down;
che rajan ha lasciato mariam e lei ora si farà un altro piercing o un interail in spagna e aspetta che lui, da londra o torinoi, si colleghi in msg e le dia una buonanotte;
che anche fra , pure lei, è insofferente stanotte ed entra su msg alle 2.07;
che "ragù di capra" è un libro che non voglio finire;
che davvero miles davis sta suonando solo per questo spazio di scarpe e penne disordinate;
che non c'ho sonno e non mi piace.

GRApa, è un problema di parole adattabili

03 marzo 2006



è stata dura grapella cara.

ci siam persi almeno 5 volte. poi è finita la benzina.

la sosta forzata in curva a lato della tangenziale ha innervosito più di un automobilista.

gè è partito a piedi, mentre io rimanevo per rispondere agli insulti. gli hanno fregato 5 euri, ma è tornato con tanichetta piena e tubo di cartone pescati in un bidone dell'immondizia. solo a fine travaso, e quando le scarpe di gè erano ormai irrimediabilmente da buttare, ci siamo accorti che la tanichetta era equipaggiata di beccuccio.

dal benzinaio ci siam fatti pure prendere in giro come due fessi e, ripartiti, abbiamo imboccato lo stesso cavalcavia almeno un altro paio di volte.

direzione milano, direzione sesto ulteriano (giuro, esiste), direzione civesio...

alè un altro passaggio davanti alla pompa di benzina. ma com'è che sti posti e ste fabbrichette sono tutte uguali? ma soprattutto: perchè perchè abbiamo deciso di fare sto viaggio senza giuliano?!

poi improvvisamente troviamo la via d'uscita e imbocchiamo il giusto vicolo anonimo.

nella saletta riunioni non riscaldata ci fanno notare che sappiamo di benzina.

ma recicca si fa. ed è riuscito parecchio bene. ti vien voglia di ricominciare a fumare... o quasi!

il fotografo è il nostro preferito, il modello è luigino.

grapa incenerata

02 marzo 2006

uagliuncè graPA,
nel mezzo del cammin del viaggio campano,
mi ritrovai nel burdell del carnevale di palma campania
con chi la retta via l' ha già perduta.
ahi niente friariell' ma ce la siamo cavata con pizza doc.



dettaglio della quadriglia n.1 in una piazzetta del paese.
(Comitato Allegria. La prova del cuoco. Maestro Carmine Nappi.)


GRApa, e mi sono presa lo starnuto e nemmeno a me m'ha chiamato emanuele..ma chi nè?!

01 marzo 2006











Funziona così.
A piccoli tentativi e a grandi colpi al cuore
Senza troppo forzare la mano.
A mano a mano.

E a mano a mano mi perdi e ti perdo
E quello che è stato ci sembra più assurdo
Di quando la notte eri sempre più vera
E non come adesso nei sabato sera.

graPA, tra la Cracking Art e la fondazione Pistoletto
in una notte passata a casa.